Corrispettivi elettronici: Tiriamo un sospiro di sollievo

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Per fronteggiare la scarsa disponibilità dei ricevitori telematici e l’impossibilità dei tecnici a soddisfare in pochi giorni tutti gli esercenti che si sono adoperati per adeguarsi a ridosso del termine ultimo, il governo ha approvato una moratoria che sposta le sanzioni dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.

MORATORIA DI SEI MESI

Approvata la moratoria di sei mesi per i soggetti tenuti alla trasmissione telematica dei corrispettivi, che dal primo gennaio al 30 giugno 2020, non saranno sanzionati se adempiranno all’obbligo entro il mese successivo a quello dell’operazione. Superata questa fase iniziale semplificata, dal primo luglio le sanzioni scatteranno in caso di mancato invio entro il 12esimo giorno dopo la data dell’operazione.

LE SANZIONI

Per i dati non memorizzati o trasmessi, oppure trasmessi in forma incompleta o falsata, la sanzione è pari al 100% dell’Iva sull’importo non documentato.

In caso di guasto all’apparecchio per la trasmissione dei dati, se l’esercente non chiede subito la riparazione segnalando il guasto all’Agenzia delle Entrate viene punito con una sanzione amministrativa da 250 a 2mila euro.

Infine, se in 5 anni si incappa in quattro violazioni commesse in giorni diversi, scatta anche la sanzione accessoria, cioè la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.

LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI

Contrariamente a quanto annunciato mesi fa, è stato posticipato dal 1 gennaio al 1 luglio 2020 la possibilità di partecipare all’estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro della lotteria degli scontrini. Per partecipare, i contribuenti devono comunicare all’esercente al momento dell’acquisto il codice fiscale. E’ prevista una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per gli esercenti che rifiutano il codice fiscale o che non trasmettono all’ agenzia delle entrate i dati necessari per inviare la partecipazione al concorso del contribuente.